Vorresti cambiare la tua vecchia auto con un modello più recente?
Tuo figlio ha appena compiuto 18 anni e vorresti regalargli la sua prima macchina?
Non vuoi sborsare in un'unica soluzione tutto l'ammontare del prezzo?
Puoi chiedere un finanziamento (o prestito).
Ormai chiedere un prestito non è più un tabù e sempre più italiani acquistano beni mobili o immobili in questo modo.
Nel caso dell'auto, parliamo di una forma di prestito non finalizzato, sottoscritto direttamente presso il rivenditore per l'acquisto rateale di una vettura nuova o usata, a tasso di interesse fisso e pagamento secondo un piano di rimborso predefinito a rate costanti (a volte viene concesso un periodo di preammortamento, ossia un intervallo temporale durante cui non sono corrisposti rimborsi).
Il dealer funge in pratica da intermediario tra il suo cliente e l'istituto finanziario con cui ha stipulato in precedenza degli accordi.
In caso di approvazione della richiesta di finanziamento, la somma finanziata viene versata dall’istituto erogante direttamente al convenzionato, anticipando per conto del consumatore il prezzo di acquisto dell’auto o una sua quota (nel caso si versi un anticipo in contanti).
Il cliente ha così la possibilità di acquistare l’auto e di pagarla ratealmente, rimborsando all’ente finanziatore il capitale, gli interessi maturati e le eventuali spese aggiuntive.
Gli istituti che operano nel campo dei finanziamenti per l’acquisto dell’auto sono riconducibili a tre categorie:
- le banche
- le società di marca dette "captive", che possono avere natura di finanziaria o di banca
- le società specializzate nel credito al consumo (banche o finanziarie)