Sei un lavoratore autonomo e necessiti di un un nuovo mezzo di trasporto, o di apparecchiature informatiche o di una nuova sede per la tua attività?
La mancanza di una busta paga non pregiudica l'accesso al credito da parte di liberi professionisti, artigiani o di tutti quei lavoratori che appartengono alla categoria dei lavoratori autonomi.
La presentazione dell'ultima dichiarazione dei redditi può rappresentare parte della documentazione necessaria per richiedere un prestito o un finanziamento per migliorare, ampliare o semplicemente continuare la tua attività, qualora le tue disponibilità finanziaria non siano sufficienti.
I prestiti per lavoratori autonomi variano a seconda della società finanziaria, ma di solito non è molto complicato rimborsare il prestito, scegliendo normalmente tra due principali soluzioni, come il prestito a rata Variabile e Durata Fissa (con l'importo della rata mensile che varia a seconda dell'andamento del tasso variabile, mentre la durata del prestito resta fissa) e la Rata Fissa e Durata Variabile (l'importo della rata mensile resta fisso nel tempo, ma può variare la durata complessiva del mutuo a seconda dell'andamento del tasso variabile).
A differenza del lavoratore subordinato, che lavora nell'organizzazione aziendale fornendo la propria collaborazione, il lavoratore autonomo promette un risultato che realizza con la propria organizzazione, assumendosi il rischio dell'attività. Non è soggetto al potere direttivo, organizzativo e disciplinare del datore di lavoro. E' tenuto a produrre un un risultato finale, che persegue, scegliendo le modalità, i metodi e le forme operative di esecuzione del lavoro.
Al momento del prestito, cerca di considerare tutte le varie offerte di finanziamento, valutando attentamente le numerose voci di spesa (capitale erogato, interessi, oneri accessori, spese iniziali, spese assicurative).